Nel 1985 è stata formalizzata l’esistenza dell’ambulatorio di Senologia presso l’Ospedale civile di Tortona USL 72, Divisione di Chirurgia generale, primario dr. Italo Boveri.
Questa scelta venne allora considerata quasi obbligata, poichè sanciva la presenza di un impegno diagnostico e terapeutico iniziato negli anni sessanta, portato avanti dal prof. Carlo Uggeri e dal dr. Riccardo Prete. La neoplasia della mammella era una malattia frequente nel nostro territorio ed era doveroso, da parte dell’istituzione pubblica, cercare di assicurare la migliore assistenza possibile alla popolazione femminile (e non solo).
Nel tempo le novità si delineavano e andavano conosciute e riprodotte. In quegli anni si assistette alla grande rivoluzione chirurgica della terapia conservativa, la QU.A.RT., codificata e validata dal prof. Umberto Veronesi proprio alla fine degli anni settanta. Nel 1981 a Tortona il dr. Prete eseguì la prima QU.A.RT. per un T1 N0 M0 della mammella, primo in provincia di Alessandria e fra i primi in Piemonte.
Da allora molta acqua è passata sotto i ponti. Sono cambiate le sigle, i numeri, le definizioni. Ora siamo un presidio ospedaliero nell’ambito dell’Asl 20; siamo una Unità Operativa Autonoma di Chirurgia generale diretta dal dr. Paolo Tava, nell’ambito di un Dipartimento Chirurgico coordinato dal dr. Lorenzo Maj. L’ambulatorio di Senologia, che in questi anni ha cambiato un paio di collocazioni murarie all’interno dell’ospedale, è diventato una Struttura semplice a valenza dipartimentale a fa parte di un Servizio interaziendale Asl 20-22 di Senologia. Così come sono cambiate le sigle e le definizioni, si è modificato il servizio offerto alla popolazione.
Per dare qualche numero dell’attività svolta in questi vent’anni, possiamo dire che le prestazioni ambulatoriali si sono attestate sul numero di 2.500 all’anno, con un aumento costante più o meno accentuato dal 1985 ad oggi.
Le neoplasie accertate, seguite, trattate, sono circa 1.000, con un incremento costante delle diagnosi precoce che ha permesso di abbandonare definitivamente la Mastectomia radicale sec. Halsted nel 1984 e di eseguire ora l’80% circa di chirurgia conservativa.
Dall’Aprile 2001 è entrata nella pratica corrente la procedura del linfonodo-sentinella, con la collaborazione del Servizio di Medicina nucleare dell’ASO di Novara; sono stati eseguiti 200 casi fino al dicembre 2004, con un tasso di identificazione del 97%. Fra le donne afferite all’ambulatorio, 148 sono state arruolate in studi clinici controllati in collaborazione con l’Istituto Mario Negri, con l’I.T.M.O., con il B.I.G.,con l’I.E.O. di Milano.
E’ possibile eseguire la ricostruzione dopo mastectomia mediante il posizionamento di espansori e poi di protesi definitive, anche se qui l’esperienza raccoglie pochi casi, forse anche in considerazione dell’alta percentuale di chirurgia conservativa e della ancora poca richiesta da parte delle donne, che si sta incrementando proprio nell’ultimo periodo. Sono praticate peraltro le tecniche ricostruttive oncoplastiche, con rimodellamenti ghiandolari a peduncolo superiore. ecc…
Nei fatti l’approccio multidisciplinare è stato perseguito. Dal maggio 2004 è stato formalizato nella struttura del G.I.C. per il tumore della mammella dell’Asl 20, i cui componenti fanno parte del panel di esperti che presenteranno, commenteranno i casi clinici e si confronteranno con il discussant dr. Oscar Bertetto. Ancora un fiore all’occhiello: la prevenzione, il Progetto “Donna per la vita”.
Dal febbraio 1991 al dicembre 1996 il Servizio di Radiologia di Tortona diretto dalla d.ssa M.R. Zanini, in collaborazione con l’ambulatorio di Senologia e con il finanziamento del Comitatao permanente per lo studio, la prevenzione e la cura dei tumori di Tortona, ha effettuato lo screening mammografico gratuito per le donne 50-69enni residenti nei quaranta comuni che facevano parte dell’USL 72, secondo lo schema procedurale validato nel Nord- Europa e in Toscana per gli screening di popolazione: 9.000 donne coinvolte, mammografia ogni due anni con lettera d’invito personale, la d.ssa Ambroggi alla consolle ( cioè al mammografo ), 123 neoplasie diagnosticate e trattate.
Dal 1997 lo screening mammografico è rientrato nel programma regionale di prevenzione dei tumori femminili noto come Prevenzione Serena, tuttora in attività.
Dr. Maria Grazia Pacquola
responsabile Senologia Tortona